Impatto umanitario e sociale: il viaggio del Dott. Stefano Arioli

Il Dott. Stefano Arioli del Centro Audioprotesico Lombardo, attraverso il suo programma di beneficenza che si estende dal Pakistan all’Africa, si impegna nella distribuzione di apparecchi acustici per bambini con problemi uditivi. Guidato da una consapevolezza della sua fortuna personale, condivide la sua esperienza e offre un invito alla solidarietà globale. Nonostante le sfide incontrate lungo il percorso, il Dott. Arioli si è sempre impegnato a proseguire la sua missione altruista, alimentato dalle forti emozioni che ha vissuto durante il percorso. Il suo esempio è di grande ispirazione per riflettere sulla responsabilità sociale e sottolinea come il potere dell’azione individuale può aiutare coloro che hanno bisogno.

Motivazione e impegno umanitario 

Il Dott. Stefano Arioli, promotore di un progetto benefico in Pakistan e Africa, si è impegnato nella distribuzione di apparecchi acustici per bambini con problematiche uditive. Al centro del suo impegno altruistico risiede una consapevolezza della sua fortuna personale, «mi reputo estremamente fortunato» ha dichiarato, e questo lo ha spinto a condividere la sua fortuna con coloro che non ne godono, reputandola «una cosa giusta da fare».

Espansione e sfide 

L’iniziativa di volontariato del Dott. Arioli ha esteso le sue radici in diverse nazioni. Ad esempio, in Pakistan ha instaurato un progetto con Children First ONLUS, iniziato nel 2013, che ha già guadagnato solidità nel tempo: «Ho formato diverse persone volontarie che ora conducono il progetto in maniera autonoma» dichiara. Eritrea, Tanzania, Sud Africa e Sri Lanka, molti sono i piani per il futuro. Tuttavia, l’espansione non è priva di sfide, «È più complesso», ammette, «poiché la comunicazione e l’organizzazione attraverso i referenti locali presentano non poche difficoltà».

Accoglienza e diversità culturale

Il Dott. Arioli sottolinea l’impatto della diversità culturale sull’accoglienza ricevuta. «L’accoglienza varia notevolmente a seconda della cultura incontrata. In Pakistan, in particolare, ho affrontato grandi difficoltà nell’ambientarmi. D’altra parte, in Tanzania, ho trovato un’atmosfera completamente diversa», nonostante anche questo paese sia a maggioranza islamica, l’approccio alla vita e agli aiuti esterni è risultato più aperto. «C’è una filosofia molto più leggera», osserva. «La mentalità dell’hakuna matata, che significa “nessun problema” rende l’accoglienza degli stranieri calorosa». Il progetto in Tanzania è stato realizzato tramite la Fondazione Zanzibar Help.

Distribuzione e benefici a lungo termine

Il processo di distribuzione degli apparecchi acustici segue un’organizzazione precisa, con un’attenzione particolare alla formazione del personale locale. Il dottore gestisce personalmente ogni fase per garantire che gli apparecchi raggiungano coloro che ne hanno più bisogno. «Un’applicazione protesica cambia completamente la vita di queste persone», afferma entusiasta il Dott. Arioli. I benefici a lungo termine includono il ripristino dell’udito e un cambiamento positivo nella vita dei bambini e delle loro famiglie. «Con il supporto di logopedia appropriato è possibile che i bambini ritornino a parlare riconquistando così un ruolo significativo nella società e nella loro famiglia».

Valutazione dei risultati e sensibilizzazione

Il monitoraggio dei progetti avviene attraverso viaggi negli anni sui territori. Nel caso del Pakistan, il ritorno sul campo è stato più frequente, data l’importanza del progetto e la necessità di un monitoraggio a lungo termine. «Ho protesizzato un’intera scuola di bambini sordi e ho insegnato loro come fare gli auricolari su misura in modo che fossero totalmente autonomi». La sensibilizzazione riguardo all’udito e alla salute uditiva è già elevata nelle comunità coinvolte, ma rimangono sfide legate alla consapevolezza e alla prevenzione: «Nei paesi islamici, in particolare, il matrimonio tra primi cugini è diffuso, creando problemi di consanguineità che possono influenzare la salute uditiva e generare altre condizioni mediche».

Momenti significativi e consigli

Momenti toccanti durante i viaggi, come il successo dei bambini in Tanzania e l’accoglienza commovente in Pakistan, dimostrano come il potere degli interventi umanitari trovi riscontri positivi. Ricordando un momento di gioia della sua esperienza in Tanzania:

«Due anni fa, avevo consegnato sei apparecchi uditivi a tre bambini. Quest’anno, tornando, ho voluto visitare i bambini per vedere come fosse progredita la loro situazione. Il direttore della scuola mi ha raccontato che uno di loro, dopo solo due settimane dall’avere ricevuto gli apparecchi, ha lasciato la scuola speciale per bambini sordi per iniziare a frequentare una scuola normale. Queste emozioni immense sono ciò che mi spinge a continuare queste iniziative ed esperienze». 

Il Dott. Arioli invita tutti a vivere esperienze simili, riflettendo sulla responsabilità sociale: «quando realizzi che puoi fare la differenza nella vita anche solo di una persona, non puoi più voltare fare finta di niente», e continua «è in quel momento che nasce veramente la propria responsabilità sociale». E infine sull’impatto individuale nel cambiare il mondo: «se tutti agissimo in questo modo, potremmo realmente cambiare il mondo». Un grande augurio che anche noi del Centro Audioprotesico Lombardo vorremmo trovi concretezza nel mondo di domani.

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Domande frequenti

Inizialmente gli apparecchi acustici devono essere programmati dall’audioprotesista, per poter funzionare al meglio e adattarsi alla vita sociale e lavorativa del paziente. Successivamente necessitano di interventi periodici per ottimizzare al meglio le loro funzionalità.

Sì. Alcuni modelli dispongono di connessione Bluetooth e si possono collegare alla TV e allo smartphone tramite applicazioni dedicate. Il collegamento audio diretto con i cellulari, o le smart TV dotate di Bluetooth, garantisce una qualità audio ineccepibile e senza interferenze.

Quando l’ipoacusia è nella situazione border line o poco sotto, i problemi uditivi non sono evidenti parlando con un solo interlocutore, ma possono esserlo con una fonte di rumore di sottofondo, con il televisore acceso, parlando con più persone contemporaneamente o in mezzo al traffico. Se tali difficoltà si verificano, vuol dire che si è già sotto la soglia di guardia e si deve intervenire preventivamente per non incorrere in problemi più gravi. Questa difficoltà può essere evidenziata oggettivamente attraverso un esame audiometrico completo di esame tonale ed esame vocale.

La selezione del modello di apparecchio acustico dipende sostanzialmente dalla condizione audiologica del paziente. Generalmente, a un problema di udito più serio corrisponde un apparecchio più visibile. Tuttavia, grazie ai significativi progressi tecnologici, oggi si producono protesi endoauricolari, quali gli IIC (Invisible in the Canal) o i CIC (Completely in the Canal), che sono praticamente invisibili.

Per familiarizzare con il dispositivo e comprenderne i benefici, è fondamentale sperimentare l’uso dell’apparecchio acustico direttamente. Il Centro Audioprotesico Lombardo offre la possibilità di provare l’apparecchio senza impegno. Questo vi permette di utilizzarlo nelle varie situazioni della vita quotidiana, sia che vi troviate a casa, al lavoro, durante il vostro tempo libero, o in ambienti particolarmente rumorosi.

La perdita dell’udito tende a manifestarsi gradualmente e, in alcuni casi, può intensificarsi con il passare del tempo. Di conseguenza, adattarsi all’uso degli apparecchi acustici richiede un periodo di tempo che varia significativamente da individuo a individuo, spaziando da qualche giorno fino a diversi mesi. Durante questo periodo di adattamento, è cruciale mantenere un contatto stretto con il proprio audioprotesista. Questo professionista può offrire supporto continuo e aiutare a impostare aspettative realistiche, facilitando l’intero processo di adattamento.

Sì. Con gli apparecchi acustici ricaricabili dirai addio alle batterie, perché potrai ricaricarli proprio come faresti con un qualsiasi altro dispositivo elettronico, anche sul tuo comodino, come se fosse un cellulare.

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